𝙎𝙚 𝙖𝙢𝙞 𝙞 𝙧𝙤𝙢𝙖𝙣𝙯𝙞 𝙢𝙮𝙨𝙩𝙚𝙧𝙮 𝙘𝙤𝙣 𝙚𝙡𝙚𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙥𝙖𝙧𝙖𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡𝙞, 𝙖𝙙𝙤𝙧𝙚𝙧𝙖𝙞 𝙞𝙡 𝙧𝙤𝙢𝙖𝙣𝙯𝙤 𝙙𝙞 𝙎𝙫𝙚𝙫𝙤 𝙍𝙪𝙜𝙜𝙚𝙧𝙞.
Il Palazzo delle Ombre
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Due persone uccise barbaramente... le rive del Tevere il loro ultimo giaciglio.
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Un'ingente somma in denaro e un palazzo nel cuore di Roma che cela misteri e meraviglie: un'eredità che viene dal passato.
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Un capitano dei carabinieri e lo spettro temibile di un serial killer
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Un viaggio alla scoperta di ciò che è accaduto o forse deve ancora succedere, perché il tempo, come lo spazio, non ha più ragion d’essere nell’Oltre.
Una chiave per l’ignoto, oltrepassando quella soglia, non potrai più tornare indietro.
Sinossi
Siamo a Roma, sul fossato di Castel Sant’Angelo, viene rinvenuto il cadavere di una donna, solo tre giorni dopo, sarà ritrovato nelle stesse condizioni, quello di un uomo. Entrambi non hanno con sé i documenti, e appaiono alle forze armate come perfetti sconosciuti. Sarà Filippo Donati ad occuparsi delle indagini, destreggiandosi tra l’investigazione e il sedare i media sulla possibile presenza di un killer locale. Il personaggio principale è quello di Norman Lanzaldi, rimasto orfano da tempo, vive la sua vita in una routine noiosa, fino al lascito ereditario di suo zio, l’architetto Lanzaldi. Non solo denaro quello lasciato in eredità, ma anche il palazzo Bartolomeo De Dossi, in pieno centro a Roma. Da qui una serie di misteri, vissuti in compagnia di Marie Claire, l’unica di cui si fida Norman, e con la quale vive un’intensa passione. Saranno molti gli elementi polizieschi attraverso un’indagine che chiama a rispondere la fondazione Genos, di cui era a capo il dipartito Lanzaldi. Non mancheranno l’inserimento di numerosi personaggi, come la giovanissima Marta Ranieri, che inconsapevolmente si riscopre medium. La casa, l’elemento centrale da cui si dispiega una coinvolgente storia. Una casa che cambia di continuo, gemella di altre sei esattamente identiche e speculari, che si erge su sette nuclei energetici. Una storia ad alta tensione, che fino alla fine accompagnerà il lettore in una vicenda in cui la verità è sempre dietro l’angolo.